Meglio Napolitani che borbonici
carta geografica del Regno di Napoli Molte persone tra cui anche i meridionalisti, quando parlano del Sud Italia e di quando era indipendente fanno largo uso dell’aggettivo borbonico.

La bandiera del Regno delle Due Sicilie diventa bandiera borbonica. In questo caso basterebbe conoscere la sua storia e tutti i cambiamenti che sono avvenuti nello stemma, dalla nascita del Regno di Sicilia nel 1139 per capire che non è così. E’ pur vero che lo stemma sulla nostra bandiera storica si è formato dalle armi di tutte le dinastie che hanno regnato e dei territori su cui avevano pretese dinastiche; infatti ogni dinastia aggiungeva il suo stemma a quello delle dinastie precedenti. Tutto questo crea confusione. Qualora la bandiera delle Due Sicilie fosse stata una bandiera dinastica la sua composizione sarebbe stata molto più semplice, infatti ci sarebbe stato solo uno scudo con tre gigli in campo blu.

L’inno di Paisiello scritto nel 1787 per il Regno di Napoli diventa in seguito anche quello del Regno delle Due Sicilie. Il Regno Unito considera “inno nazionale” “Save the Queen” o “King” a secondo se a regnare è una regina o un re. Gli inglesi considerano un inno che è anche inno reale come inno nazionale, ma loro hanno formato un impero, invece per i meridionali l’inno nazionale Napolitano lo considerano borbonico perché sono i discendenti di un paese che è stato conquistato.

L’uso abuso dell’aggettivo borbonico raggiunge il parossismo quando viene definito borbonico l’esercito, le ferrovie, i ponti in ferro, la flotte militari e mercantili, l’osservatorio astronomico di Capodimonte, ecc., mentre dovrebbero essere definite o Napolitane o Siciliane secondo la zona interessata.

Perché avviene questo? Come mai anche i giacobini preferiscono definire bandiera, inno, esercito, strade, ferrovie, ponti ecc. come borbonici?

Definire borbonico quello che era Napolitano o Siciliano prima del 1861 significa far credere che nelle Due Sicilie tutto era di proprietà della dinastia Borbone compreso le persone. Questo può giovare solo alla propaganda nemica dei Napolitani e dei Siciliani e da parte di certi meridionali è sintomo di servilismo cronico.

Se prendiamo coscienza che in passato abbiamo avuto la bandiere Napolitana e Siciliana, l’esercito Napolitano, l’inno nazionale Napolitano, la marina Napolitana, le ferrovie Napolitane e tante altre cose…guai ai polentoni, ai poteri forti ed ai giacobini!

La conseguenza sarebbe che riscoprendo che non ci mancava nulla, come prerogativa di ogni stato indipendente, potremmo reclamare la libertà ed il diritto ad auto-determinarci.

I Borbone e tutta la classe dirigente Napolitana e Siciliana dell’epoca, hanno perso la battaglia delle idee. Questo ha spianato la strada alla conquista del Regno delle Due Sicilie. Attualmente i nostri nemici con la loro propaganda non si distraggono mai, anche nei particolari più insignificanti, e non definiscono mai una cosa sia del passano che del presente, Napolitana, Siciliana o meridionale tranne se devono parlare di criminali.

Questa propaganda va contrasta con la stessa tenacia e determinazione, frase per frase, parola per parola, fino all’ultima lettera. Cominciamo a definire, a secondo della zona, Napolitano o Siciliano tutte le cose del passato che oggi definiamo borboniche.

Joseph Epomeo
16 settembre 2009