Meglio Terroni che meridionali
carta geografica del Regno di Napoli Si avete capito bene! Questa è in parte una provocazione. Prima dell’unità d’Italia avevamo le nostre identità. Gli abitanti di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e basso Lazio, ovvero al Sud del fiume Liri, erano chiamati Napolitani perché tale era la loro nazionalità. I Siciliani erano l’altra nazionalità delle Due Sicilie.

Le Due Sicilie, unite in un solo regno tra il 1815 e il 1861, o divise in due regni erano abitate da queste due nazioni.

Dopo l’unità d’Italia si cominciò lentamente a parlare di meridione, e gli abitanti dell’ex Regno delle Due Sicilie cominciavano ed essere definiti meridionali.

La parola meridionale non è riferita solo al Sud Italia ma anche a tutte le cose che lo riguardano, e… guarda caso tutte negative! Appena una cosa positiva viene dal Sud Italia non è più meridionale. Basta pensare alla dieta mediterranea nata nelle nostre regioni ma essendo una cosa positiva non poteva chiamarsi: “dieta meridionale” avrebbe avuto un nonché di fame e di miserevole. Meridionale è la questione “palla al piede” dell’Italia, meridionali sono mafia, camorra e ‘ndrangheta. Potrei continuare… ma chiunque riflettendo potrebbe farlo con disgusto.

Una definizione di tipo relativistico, in quanto una regione meridionale lo è sempre in relazione ad un'altra settentrionale. Si può essere meridionali se si abita nel Sud Italia, o nel Sud della Francia, Spagna ecc..

Solo in Italia però chi abita nel sud dello stato è chiamato meridionale. Negli altri paesi si usa la definizione della regione d’appartenenza.

C’è un altro modo per definire una persona che è originaria dall’ex Regno delle Due Sicilie: terrone. Questa parola non sta ad indicare abitanti di altri Sud, ma solo del Sud Italia. E’ una definizione spregiativa ma che ha comunque una connotazione identitaria.

Sono stati definiti briganti coloro che combatterono la guerriglia contro l’occupazione straniera, ovvero piemontese, quando avrebbero potuto chiamarsi in qualsiasi altro modo; oggi molti meridionalisti si autodefiniscono briganti, ribaltando il significato negativo della parola e dandogli quello di patriota delle Due Sicilie.

Ecco perché è meglio essere terrone che meridionale. Io stesso qualche volta mi definisco scherzosamente terrone e tal gioco coinvolge anche gli amici. Questo però lo permetto solo ai duosiciliani. Non consentirei a nessuno del nord Italia o di un'altra parte del mondo di apostrofare me o i miei conterranei con l’epiteto di terrone. Un insulto che in passato, qualche razzista del nord mi ha lanciato, l’ho sempre respinto, e una volta ho avuto una reazione da autentico brigante! (intelligenti pauca).

Non dobbiamo più definirci meridionali anche perché indirettamente ribadiamo che non riconosciamo l’Italia e ne condanniamo storicamente il processo di formazione.

Le definizioni corrette per gli abitanti delle Due Sicilie sono: Napolitani (per coloro che sono originari dell’ex Regno di Napoli), Siciliani per gli oriundi della Sicilia ed il neologismo duosiciliani per indicare genericamente tutti e due i gruppi o per sostituire il termine meridionale.

Joseph Epomeo
24 ottobre 2007